Dopo alcuni giorni di afa (a fine aprile non è un buon avvenimento!) è arrivato un venticello fresco che ha risollevato il morale un po’ a noi tutti. Si trattava di maestrale ed allora è tappa d’obbligo andare in una zona di mare per poter notare la potenza delle folate di vento che sovrastano le onde.
Il mare, secondo me, dona delle emozioni in ogni suo stato: di serenità quando le onde sono leggere ed accarezzate dal vento in maniera gentile, di allegria quando da bambini aspettavamo l’onda un po’ più sostenuta per poterla saltare e quando è in tempesta, può essere ottimo per fare sport ma per chi magari, lo osserva dalla riva, impetuoso, movimentato, è uno spettacolo da non perdere.
Non so’ se sia così per tutti ma credo che per chi nasce in una città di mare, il mare farà sempre parte del proprio modo di essere… Di percepire le cose e se si dovesse allontanare, ne porterà sempre “un’onda” con sé. Quando ho viaggiato andando in un luogo non a contatto con il mare… pur divertendomi, mi è sempre mancato.
Come cantavano Raf e Tozzi “Gente lontana che porta nel cuore questo grande fratello blu” 🌊
Un mini video per poter ricordare questo momento è stata la naturale conseguenza ☺
Alla prossima❣